Il corpo umano è un intricato labirinto di connessioni tra mente e fisico, e la relazione tra il trauma infantile e la fibromialgia (FM) è un capitolo complesso e rilevante nella nostra comprensione della salute mentale e fisica.

La fibromialgia è una condizione cronica caratterizzata da dolore muscolare diffuso, affaticamento e punti dolenti specifici. La prevalenza media della FM in tutto il mondo è del 2,7%, ma nonostante la sua ubiquità e l’ampia ricerca che ha ispirato, le origini della FM rimangono ancora oscure.

La sua natura enigmatica ha reso la comprensione del dolore cronico associato a questa sindrome una sfida per la comunità scientifica.

Attualmente, la spiegazione prevalente del dolore cronico nella FM si concentra sulla percezione divergente degli stimoli dolorosi attraverso un processo noto come sensibilizzazione centrale. In termini più semplici, sembra che il cervello delle persone con fibromialgia reagisca in modo amplificato a segnali di dolore, generando una sensazione persistente e diffusa di disagio.
Tuttavia, il meccanismo biologico che scatena questo processo rimane in gran parte sconosciuto, portando alcuni a pensare la sindrome come una manifestazione fisica di un profondo turbamento emotivo. Difatti, recentemente, gli studiosi hanno iniziato a esaminare attentamente il legame tra eventi traumatici vissuti durante l'infanzia e lo sviluppo della fibromialgia in età adulta.

Il nostro corpo memorizza le esperienze, specialmente quelle traumatiche vissute durante l'infanzia. Il sistema nervoso centrale, in particolare, gioca un ruolo fondamentale nell'elaborazione degli eventi stressanti.
 I bambini che vivono dei traumi spesso sviluppano una risposta di allerta eccessiva del sistema nervoso, che può persistere nell'età adulta.

Nonostante la fibromialgia non sia esclusivamente legata al trauma infantile, sempre più evidenze indicherebbero una connessione tra eventi traumatici infantili e lo sviluppo della fibromialgia.
Sono stati collegati all’insorgenza di fibromialgia numerosi incidenti traumatici o anche eventi di vita stressanti (incidenti automobilistici, violenza sessuale e fisica, interventi chirurgici, divorzio o morte di un familiare).

Un piccolo studio condotto nel 2018 ha rivelato un'incidenza significativamente più elevata di traumi infantili tra coloro che soffrono di fibromialgia. Nel 2020, uno studio su vasta scala basato sulla popolazione ha ulteriormente consolidato questa connessione, mostrando un legame tra maltrattamenti subiti durante l'infanzia e un rischio significativamente aumentato di sviluppare fibromialgia in età adulta.
Le scoperte più recenti, provenienti da uno studio del 2022, sottolineano ulteriormente l'entità del problema, evidenziando che l'88,2% delle persone affette da fibromialgia ha riportato esperienze di trauma infantile. Queste cifre rafforzerebbero la teoria che l'esposizione a stress significativi durante l'infanzia possa esercitare un impatto negativo sullo sviluppo della risposta allo stress, aumentando così la vulnerabilità a disturbi legati allo stress nel corso della vita. Inoltre, la ricerca indica che tale connessione potrebbe estendersi anche ad un livello più generale di trauma.
È stato riscontrato che le donne con fibromialgia, ad esempio, avrebbero maggiori probabilità di riportare una storia di abuso sessuale e/o fisico rispetto a quelle senza fibromialgia.
Lo stress cronico, come il disturbo da stress post-traumatico (PTSD), potrebbe mediarne la relazione, aggiungendo un ulteriore strato di complessità al legame tra esperienze passate e salute a lungo termine. Ciò ad oggi rimane una mera ipotesi. In sintesi, l'accumularsi di prove da diverse fonti suggerisce che il trauma potrebbe costituire un fattore di rischio importante nello sviluppo della fibromialgia.
Questi risultati sottolineerebbero l'importanza di indagare approfonditamente sulle esperienze infantili nelle persone affette da fibromialgia e potrebbero aprire la porta a ulteriori ricerche per comprendere meglio la complessa interazione tra esperienze traumatiche precoci e salute a lungo termine.

La ricerca ha inoltre dimostrato che l'esposizione a eventi traumatici durante l'infanzia può portare a disturbi dell'umore, ansia e disturbi del sonno, tutti fattori che possono aggravare i sintomi della fibromialgia. Il dolore cronico associato a questa condizione può diventare una sorta di riflesso fisico del dolore emotivo passato.

La possibile connessione tra trauma e fibromialgia evidenzia, quindi, l'importanza di un approccio globale alla salute, che consideri sia gli aspetti fisici che quelli psicologici.
La comprensione di come le esperienze passate influenzino la nostra salute attuale può aprire la strada a nuovi trattamenti e interventi che tengano conto della complessità del corpo e della mente umani. In conclusione, esplorare la relazione tra trauma infantile e fibromialgia non solo ci aiuta a comprendere meglio la condizione, ma ci offre anche un quadro più ampio della connessione intricata tra mente e corpo.
Affrontare il dolore fisico significa anche affrontare il dolore emotivo, illuminando un percorso verso una guarigione completa.

Bibliografia

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