Quanto pesa la nostra vita? Quanto i nostri vissuti emotivi passati gravano sulle nostre scelte, conquiste, ricerche presenti?
A volte può sembrarci di avere uno zaino pesantissimo sulle spalle che ci porta a camminare con molta difficoltà e a stancarci facilmente, fino a non riuscire nemmeno a muoverci.
La verità è che il movimento è vita, il movimento è emozione: infatti, la parola emozione, dal latino ex movere (ex=fuori; movere=muovere) significa letteralmente muovere da, portare fuori, smuovere. L’emozione è dunque agitazione, vibrazione e motivazione al movimento.
Nel momento in cui i vissuti e le emozioni non trovano un buon canale di espressione, il nostro zaino emotivo si riempie di macigni e residui ingombranti.
Se alle volte portiamo sulle spalle questo zaino carico fino all’estremo delle nostre forze, delle altre lo svuotiamo impulsivamente, all’improvviso.
Ma come possiamo liberarci efficacemente di questo carico così pesante?
La possibilità di agire sul corporeo è un canale privilegiato attraverso cui rendere consapevole l’individuo di alcuni vissuti ed emozioni che difficilmente a livello verbale potrebbero trovare un canale di espressione. Dove non è efficace la parola, può esserlo il corpo. Il corpo costituisce la sede di contatto di noi con noi stessi e di noi con il mondo.
Ad oggi non è più possibile negare l’integrazione corpo-mente, soprattutto per il benessere e la salute delle persone. Difatti, la psicoterapia corporea si basa sulla considerazione che la persona, nella sua interezza, non può essere artificialmente separata nelle sue parti.
Tra le terapie centrate sul corpo troviamo la Bioenergetica, il metodo Rolfing, il metodo Feldenkrais, la tecnica Alexander, l’integrazione posturale, metodo reichiano: tutte vengono condotte tramite esercizi applicati al corpo, luogo di incontro tra mente, emozioni e spiritualità e mezzo di trasformazione e di crescita. Il corpo è un magazzino di esperienze: l’obiettivo è guarire eventi passati e presenti attraverso l’accesso alla memoria corporea.
Gli approcci centrati sul corpo presentano infatti delle caratteristiche comuni: l’osservazione del corpo al fine di comprenderne la struttura caratteriale, l’utilizzo di interventi di natura fisica e la centralità della frattura mente-corpo nell’origine dei disturbi.
Principio portante di questi approcci è quello di energia vitale, essenziale per ogni interazione tra corpo, mente ed emozioni.
Eventuali disturbi rappresentano messaggi che il nostro corpo ci trasmette rispetto a un’errata percezione e consapevolezza di esso, nonché ad un blocco di questa energia vitale, che deve tornare a fluire liberamente.
Senza un saldo radicamento nel corpo, l’Io non ha il senso della realtà e rischia di perdersi. L’Io è per prima cosa un Io corporeo e il grounding rappresenta il contatto con la propria energia psico-corporea, con il “qui ed ora”.
Lavorare con il corpo è un modo per mantenersi in salute e scaricare i pesi di cui parlavamo prima. Molte popolazioni come i cinesi, i mongoli, i giapponesi utilizzavano già nell’antichità discipline del corpo per ottenere benessere fisico e psicologico, come lo yoga oppure le arti marziali; anche i greci professavano “mens sana in corpore sano”.
Per arrivare a noi, è chiaro che leggere il linguaggio del corpo apra nuovi orizzonti di comprensione, consapevolezza e benessere. Dato che ogni emozione plasma il corpo e può rimanere bloccata in parti di esso, la terapia più efficace è connessa allo sblocco energetico: far fluire liberamente l’energia ed aumentarne il livello va ad innescare un processo di ripristino.
Cosa fare?
La meditazione, lo yoga, la terapia bioenergetica sono tra le strade percorribili per raggiungere il benessere e la consapevolezza di sé.
Gli esercizi di bioenergetica puntano a liberare il corpo dalla sua corazza favorendo la scarica emozionale trattenuta dalla muscolatura.
Il grounding -radicamento- è il principale esercizio della bioenergetica: aiuta le persone a sciogliere la tensione nell’addome, nelle gambe, nel bacino, sedi di tensioni e conflitti emotivi. In bioenergetica come in tante altre discipline psico-corporee gli esercizi sono molteplici: dall’utilizzo della voce, al respiro, al lavoro sugli occhi, sul bacino e su ogni livello corporeo, ma affinché questi siano efficaci nel restituirci benessere, è importante svolgerli con consapevolezza, cercando di riconnettere la mente al corpo.
Bibliografia
- Piroli C., Montanari C., Iannazzo A. (2010) Corpo Integrato. Teorie e tecniche psicocorporee nella psicoterapia e nel counselling. Edizioni scientifiche ASPIC
- Lowen A., Lowen L. (1979) Espansione e integrazione del corpo in Bioenergetica. Manuale di esercizi pratici. Astrolabio